A Pontremoli piazza del Duomo gremita per il concerto del 2 luglio

Un omaggio in musica alla patrona della città

La clemenza di una estate ormai giunta ad un giusto equilibrio tra calura diurna e fresco notturno, caratteristici per Pontremoli e la Lunigiana, hanno permesso al numeroso pubblico presente lunedì scorso, dopo cena, in piazza del Duomo di godere appieno della bellezza dei brani e della qualità di esecuzione manifestata dalla Musica cittadina in occasione del concerto in onore della Madonna del Popolo. È la conferma del fatto che la tradizione assume un valore del tutto positivo quando non esprime la stanca ripetizione di proposte celebrative, ma è vitalizzata dall’impegno profuso nella preparazione di spettacoli che sanno mantenere livelli di valore elevato.
È proprio questa, infatti, la filosofia che anima le esibizioni della Musica cittadina, come di tante altre bande sparse per il Paese e in particolare in Lunigiana. L’impegno e il sacrificio delle prove, quando non sempre è facile riuscire a credere nel risultato finale: un sacrificio che, come ha ricordato il presidente Elio Poli, è tanto più significativo per coloro che abitano lontano da Pontremoli. Un senso di appartenenza che spinge tanti giovani ad entrare in un sodalizio che richiede una costanza nella partecipazione non facile da riscontrare in un giovane a questo proposito, nell’intervallo il sindaco Lucia Baracchini e lo stesso presidente hanno presentato quattro nuovi musicanti, frutto dell’attività portata avanti dalla Scola di musica: Irene Bottoni, Giovanni Madoni, Maria Maffei, Emma Santini.
Di livello la selezione dei brani in programma, introdotti con competenza da Gianni Beschizza. Tre di essi erano eseguiti per la prima volta dalla banda: la Sinfonia dal Barbiere di Siviglia di G. Rosini, una delle pagine della lirica italiana più conosciute per il pubblico e più impegnative per gli esecutori; Caruso: l’omaggio di Lucio Dalla a uno dei più grandi tenori italiani che Pavarotti ha contribuito a rendere famosa in tutto il mondo; le atmosfere fantastiche della colonna sonora della serie TV americana Game of Thrones di Ramin Diawdi, arrangiata da Franl Bernaerts. Il tutto accompagnato da brani già proposti: dal classico Allegretto della Sinfonia n. 7 di Beethoven a Echi di trincea. fantasia di musiche della prima guerra mondiale arrangiate da F. Creux. Poi You raise me up, Canzone di Francesco, Hallelujah, e l’immancable Morricone di C’era una volta in America, fino al bis Roma nu fa’ la stupida stasera.
E allora stiamo nel solco della tradizione per dire che la serata è stata la degna conclusione di una bella giornata di festa in cui fede e arte si sono unite per fare onore alla Madonna.
Il prossimo appuntamento è fissato per giovedì 19 luglio a Porta Parma, Largo don Antonio Spinetti, per i festeggiamenti della parrocchia di S. Nicolò in onore della Madonna del Carmine.