In Duomo il concerto della Musica Cittadina e dall’ensemble vocale dei “Registri Variabili”

Sono proprio riusciti a dare l’impressione che ci fosse un’intera “città in musica” i musicanti e i coristi che sabato 22 novembre 2025 in Duomo, in concomitanza con la festa di Santa Cecilia, patrona della musica, hanno dato vita ad un emozionante concerto variato e godibilissimo davanti ad un pubblico attento e numeroso.
Un appuntamento ormai entrato nella tradizione musicale cittadina e che ha visto la superba esecuzione di numerosi brani da parte della Musica Cittadina Pontremoli con il supporto vocale da parte dell’ensamble dei “Registri variabili”.

Un concerto in cui la Banda, diretta come sempre magistralmente dal maestro Riccardo Madoni, si è cimentata in un repertorio vario, dimostrando la grande capacità di saper affrontare con la stessa bravura complessi brani sinfonici, musical e canzoni contemporanee.
Quindi si volava dalle intense interpretazioni di due momenti del Requiem di Mozart (“Lacrimosa” e il “Dies Irae”), a brani come “Hallelujah” di Leonard Cohen, o dall’intermezzo della “Manon Lescaut” di Giacomo Puccini a brani popolari come “Danny Boy”. Brani che, come ricordato dal presentatore della serata, Gianni Beschizza “sono complesse anche per le orchestre e che la Musica Cittadina ha saputo rendere in maniera eccezionale”.

Nella parte centrale del concerto la Musica Cittadina è stata affiancata dal coro dei “Registri variabili” diretto da Stefania Gussoni. Prima con un brano eseguito dai due ensemble musicali (“Hymn to freedom” di Oscar Peterson) e poi il palco è stato totalmente affidata ai “Registri variabili” che hanno eseguito “Turn, turn, turn” del gruppo inglese The Byrds, e la celebre “Yesterday” dei Beatles.
Ma senza dubbio il brano più coinvolgente è stato quello “Shel Shel” di Ahmed Muin Abu Amsha che ha reso virale una canzone tradizionale palestinese, usando il rumore dei droni israeliani come sottofondo per insegnare ai bambini a cantare.
La seconda parte del concerto è stata caratterizzata da un repertorio decisamente natalizio con la celebre “White Christmas” e con un medley di quattro brani dedicati al Natale. Gran finale con una rielaborazione per banda per celebre musical “West side story” di Leonard Bernstein. La festa per la Musica Cittadina si è poi prolungata anche nella giornata di domenica, con l’accompagnamento musicale della Santa Messa in Duomo e poi con l’allegria conviviale del tradizionale pranzo nella sede della Banda all’ospedale vecchio.
Articolo de “Il Corriere Apuano” del 29 novembre 2025 – Riccardo Sordi

