La Nostra Storia

La Nascita della Banda Musicale Pontremolese

Pontremoli vanta antiche tradizioni musicali. Non è difficile, sfogliando manoscritti d’archivio di diverse epoche, imbattersi in gruppi di suonatori pronti ad intrattenere il pubblico con strumenti d’ogni genere, in occasione del passaggio di un famoso condottiero, di un governante o a sfilare in corteo sia per una processione sia per qualsiasi avvenimento in grado di suscitare interesse.

Tuttavia si può cominciare ad intravedere l’esistenza di una “banda”, se con questo termine si vuole identificare una formazione collettiva organizzata, solo nel XIX secolo. La Banda musicale pontremolese, considerata come sodalizio organizzato, ha origine nel “secondo periodo lorenese”.

Con l’espressione “secondo periodo lorenese” si vuole intendere dalla Restaurazione (1815) all’ingresso della comunità di Pontremoli nella Lunigiana Parmense (1848): una trentina d’anni davvero intensi per quanto riguarda l’attività musicale e teatrale della città. Non esistendo studi unitari ed organici sulla formazione della Banda in Italia, è necessario ricorrere a vicende locali o territoriali per farne emergere le caratteristiche. Come sottolinea lo studioso piacentino Stefano Pronti: “Nella prima metà del secolo XIX in Italia fioriscono le bande musicali con una tendenza esponenziale proporzionale alla crescita dello spirito risorgimentale di indipendenza nazionale.”

Fondazione del Corpo Musicale Pontremolese

Presso la Sezione dell’Archivio di Stato di Pontremoli si conserva un prospetto del 1839 pronto a fornirci preziose informazioni sulle bande di Pontremoli, Fivizzano e Bagnone. La banda musicale di Pontremoli, priva di titolo o concessione legale, fu attivata il 1° giugno 1832.

Nelle osservazioni si dice esplicitamente:

“Nel giorno dicontro fu stipulata una scritta firmata da 31 Soci, che doveva aver vita per tre anni, contenente alcune regole disciplinarie, che fu verbalmente ammessa dall’Autorità Governativa di quel tempo, ma non essendo state osservate tali regole, la scritta andò in oblìo e solo in alcune circostanze straordinarie ha potuto aver luogo la riunione de’ Filarmonici per eseguire in Paese delle Sinfonie musicali a guisa di Banda. Attualmente la società si dà premura per ricomporsi e completarsi, dopo di che si propone di rivolgersi al Governo per avere un Regolamento proprio, ed una esistenza legale.”

I documenti attestano che la banda pontremolese fu attiva già nell’anno in cui fu fondata.

Nel 1832 il Granduca Leopoldo II venne in Lunigiana per visitare i lavori stradali che si stavano eseguendo alle strade del Cerreto e della Cisa. Di tale visita il nobile pontremolese Antonio Ricci (1772-1846) ci ha lasciato un’interessante relazione manoscritta pubblicata dallo storico locale Pietro Ferrari (1874-1945).

Il Granduca giunse a Pontremoli il 27 settembre 1832 verso mezzogiorno e prese alloggio nella casa del gonfaloniere Marchese Luigi Pavesi, “davanti alla quale trovavasi la truppa schierata in armi, a tamburo battente; indi cominciò a sonare la banda dei dilettanti, al momento che il Sovrano si affacciò al terrazzo in mezzo agli evviva di tutta la popolazione accorsa”.

In serata per rendergli onore si svolse una festa da ballo in casa del Cavalier Luigi Bocconi. Il 28 settembre Leopoldo II si recò a visitare la strada per Parma fino alla Cisa e al termine della giornata partecipò ad un’altra festa data in teatro.

Non è solo un documento privato a venirci in soccorso bensì un manoscritto rinvenuto recentemente presso l’archivio di stato. Nel “Registro delle Deliberazioni Magistrali” si legge in data 26 settembre 1832: “Inerendo alla circostanza fortunata del prossimo arrivo di S.A.I. e R. in questa Città i SS. Ri Adunati predetti deputarono e deputano gli infrascritti signori perché si rechino ad incontrare la Prefata A.S..I e R. a quella distanza che di concerto col Sig. Gonfaloniere sarà creduta propria: Anziani Cav.re Matteo, Dosi Marchese Cavalier Giovan Simone e Ricci Antonio. Il tutto per voti favorevoli quattro e contrari nessuno. Similmente commessero invitarsi il Signor Deputato di questa Banda filarmonica perché voglia fare eseguire in così fausta occasione de’ pezzi musicali componenti la medesima, per voti favorevoli quattro, contrari nessuno.”

Due documenti, dunque, in grado di attestare in maniera inconfutabile che la banda musicale pontremolese fu certamente attiva fin dal 1832.

Lo storico Emanuele Repetti annotò nel suo celebre Dizionario geografico fisico e storico della Toscana pubblicato nel 1841: “Fra li stabilimenti di pubblica istruzione e diletto Pontremoli conta un grazioso teatro recentemente restaurato. Havvi inoltre un’Accademia filarmonica sotto il titolo poetico dei Risorti Apuani ed una banda civica di dilettanti.” Ciò testimonia la differenza tra l’Accademia filarmonica, da ritenersi composta da orchestrali, e la banda musicale: istituzioni aventi diverse finalità.

Nel 1845 Gaetano Bertinelli, Maurizio Caimi e Giuseppe Ceppellini scrissero una lettera al Commissario di questo tenore: “I sottoscritti ed altri individui che insieme con essi componevano la Banda Civica di questa Città, che da circa cinque anni ha sospese le proprie riunioni, volendo adesso riattivare la medesima, che già era funzionante nelle forme, domandano a V.S. Ill.ma il permesso di potersi nuovamente riunire onde effettuare l’enunciato loro progetto, facendo e deliberando quanto in simili contingenze si rende necessario per ottenere la regolare riorganizzazione di essa.”

Con lettera del 4 luglio 1846 Raffaello Reghini, presidente della società musicale, richiedeva al Commissario di approvare il Regolamento della banda e l’uniforme da indossare nelle pubbliche manifestazioni. Il Regolamento, costituito da 25 articoli, riportava le firme dei componenti del sodalizio, tra cui quella dell’affermato direttore e compositore “Pietro Giovanni Parolini”. Nel settimo articolo si diceva esplicitamente che la Società ebbe inizio “dal primo gennaio milleottocentoquarantacinque”.

Era costituita da un Presidente, un Direttore o Capo-Banda, un Provveditore, un Cassiere ed un Segretario che, tra le altre incombenze, aveva quella di custodire l’archivio. Si componeva di “Soci ordinari”, che suonavano qualche strumento nonché pagavano una tassa di dieci lire fiorentine, e “Soci onorari” che volontariamente facevano parte della società e che annualmente corrispondevano una tassa.

I soci ordinari dovevano “gratuitamente intervenire alle processioni del Duomo nel giorno del Corpus Domini e Ottava”. Per tutte le altre funzioni alle quali la Banda fosse chiamata doveva essere diretto l’invito al Segretario che, presi accordi con Presidente e Direttore, doveva contattare i soci ordinari. Chi mancava doveva pagare una penale a meno di riuscire a giustificarsi fornendo seri motivi. I soci ordinari erano obbligati ad “intervenire alle sortite nei giorni più solenni dell’anno” e a tutte quelle manifestazioni che la Società ritenesse opportuno di fissare “sia per rallegrare il Popolo, come per onorare qualche distinto soggetto, sia infine per decorare i pubblici spettacoli.”

Nel 1848 la banda musicale pontremolese fu impegnata in almeno tre manifestazioni prestigiose: per i festeggiamenti organizzati dopo l’allontanamento della guarnigione parmense (28 marzo) ; per accogliere degnamente Vincenzo Gioberti che, come afferma lo storico Manfredo Giuliani, pernottò a Pontremoli presso l’Albergo del Pavone (18 maggio) ; infine per rendere onore al Granduca di Toscana Leopoldo II che, in visita alla città, fu ai primi di luglio ospite di Palazzo Bocconi (5-7 luglio) .

Maestro del sodalizio musicale era Pietro Giovanni Parolini, il celebre compositore pontremolese che, direttore dell’Orchestra filarmonica dei “Risorti Apuani”, aveva avuto l’onore di vedere rappresentata al Teatro della Pergola di Firenze nel 1819 la sua opera “Ifigenia in Aulide”.

Negli anni Cinquanta del XIX secolo sorse, a seguito di un accordo tra l’Accademia della Rosa e il Comune, una vera e propria scuola di musica che nei primi anni fu retta dal Maestro Giovanni Casali, già direttore d’orchestra a Lucca.

Da un Regolamento del 1863 approvato in consiglio comunale si evince che i soci del sodalizio (denominato Banda Nazionale di Pontremoli) si dividevano in “filarmonici contribuenti”, “filarmonici gratuiti”, “non suonatori contribuenti” e “non suonatori gratificati”.

1875 - Formazione Bandistica Pontremolese
1875 – Formazione Bandistica Pontremolese

Pietro Giovanni Parolini fungeva da maestro compositore e riduttore, mentre Giovanni Casali da maestro direttore; i musicanti erano una ventina. Il regolamento fu variato, con qualche polemica, nel 1869 e, successivamente, nel 1877. Sempre in quel periodo su impulso di Don Giovanni Giannetti di Colle Val d’Elsa si era formata una fanfara con giovani provenienti da bande reggimentali e con suonatori dilettanti locali; essa cessò la sua attività dopo poco tempo. In quegli anni gestiva la pubblica scuola di musica il parmigiano Maestro Giacomo Pelati che, poi direttore della banda, era stato professore nell’orchestra del Regio di Parma.

Società Filarmonica Pontremolese 1890
Società Filarmonica Pontremolese 1890

Nell’ottobre del 1882 sorse la “Società Filarmonica Pontremolese” su iniziativa del Circolo Operaio di Mutuo Soccorso, primo presidente fu Enrico Bresadola e primo Maestro fu Vincenzo Crescini. Negli ultimi anni del secolo, sotto la guida del Maestro Daniele Zucchi Castellini, la “Filarmonica“ riportò numerosi successi in concorsi musicali a La Spezia. All’inizio degli anni novanta un certo Bertei di Casa Corvi diede vita ad un complesso bandistico denominato “Banda Bertei” che egli stesso diresse e che subito entrò in competizione con la Filarmonica a causa delle opposte idee politiche. “Con l’andar dei mesi e degli anni la tinta politica delle due bande si accentuò – scrisse l’acuto cronista Luigi Campolonghi – appoggiandosi la Bertei al Vescovado e alla farmacia del clericale Buttini, sotto il Campanone, e la Filarmonica ai reduci delle patrie battaglie e alla farmacia del liberale Rossi”. Nel 1893 la “Bertei” divenne la “Nuova Lega Musicale” ma la partenza verso la Terra Santa del suo fondatore, mai tornato in patria, ne causò lo scioglimento.

Società Filarmonica Pontremolese 1902
Società Filarmonica Pontremolese 1902

Agli inizi del nuovo secolo (1906) giunse a Pontremoli, chiamato da Mons. Angelo Fiorini, Don Francesco Omegna: egli fondò la “Banda dell’Oratorio Festivo”, fanfara che diresse in collaborazione con Don Nicolao Praglia e nella quale confluirono i musicanti della disciolta Banda Bertei. Organizzatasi, la fanfara cambiò nome, prima in “Banda Cattolica Giuseppe Verdi” e poi in “Società Musicale Giuseppe Verdi”.

 

Società Musicale Giuseppe Verdi 1915
Società Musicale Giuseppe Verdi 1915

Il vero artefice delle fortune di questa formazione, che prese a tutti gli effetti il posto della Banda Bertei, fu il Maestro spezzino Raffaele Romano. Purtroppo la storia di questi anni parla di sberleffi, sfottò ed aggressioni, non solo verbali, tra le due formazioni musicali presenti in città. E se per un certo periodo fu la Filarmonica a prevalere dal punto di vista tecnico, è pur vero che nel famoso Concorso di Viareggio del 1912 la “Verdi” conquistò la seconda piazza a pari merito con la banda di San Miniato, mentre la “Filarmonica” si classificò solo quinta. Lo scarseggiare di musicanti portò al tentativo di unificare le due bande. La cosa riuscì nell’ottobre del 1919 quando fu fondata l’”Unione Musicale Gioacchino Rossini”, che suonò sotto la direzione del Maestro Romano.

Stava sorgendo il fascismo e l’unione durò pochi anni fin quando, in occasione dell’inaugurazione di un gagliardetto fascista (1922), i musicanti provenienti dalla Filarmonica si rifiutarono di aderire, mentre quelli della Verdi parteciparono formando una “Sezione Dissidenti”. Fu così che tornarono ad esistere i due sodalizi musicali. La Filarmonica per protesta, sospese ogni attività per poi, con enormi difficoltà, ricostituirsi con il nome “Società Filarmonica Arrigo Boito” nel 1924 fino ad essere sciolta definitivamente con decreto prefettizio il 12 gennaio 1925, anche la Verdi, sebbene per altri motivi organizzativi, fece altrettanto.

Unione Musicale Gioacchino Rossini 1920
Unione Musicale Gioacchino Rossini 1920

Nel 1926, su volontà del sindaco Ricci Armani, si trovò un accordo per riunire le due bande. L’incarico fu affidato al Presidente Giuseppe Ferraris di Valenza. Quella fusione generò la nuova banda musicale “Gioacchino Rossini”, alla quale tornarono alcuni musicanti dell’altra formazione; essa visse di alterne fortune: dalle vittorie negli anni trenta nei concorsi di Carrara sotto la direzione del Maestro Simeone, sino alla inesorabile scomparsa durante gli anni della guerra.

 

Corpo Musicale Cittadino 1947
Corpo Musicale Cittadino 1947

Gli anni che seguirono la Liberazione significarono ricostruzione per il paese e ripresa per la banda cittadina la cui direzione fu affidata ad Abele Tozzi, che scriverà la marcia “Pontremoli” simbolo musicale della città. Nel Liber Chronicon della Pieve di Saliceto, scritto da don Emilio Cavalieri, viene descritta la solenne festa di ringraziamento celebrata il 3 giugno 1945 in onore della B.V. delle Grazie e di Santa Petronilla, a cui partecipò, per la prima volta dal principio della guerra, le neo ricostituita Banda Musicale di Pontremoli.

La formazione bandistica che si ricompattò con il nome “Corpo Musicale Cittadino” presieduta da Giuseppe Ferraris, venne diretta successivamente dal maestro Antonio Moscatelli fin quando quest’ultimo non dovette rientrare nella banda della Marina Militare. L’intervento dell’amministrazione comunale fu determinante per lo scompiglio che si era venuto a creare a causa della direzione vacante.

Corpo Musicale Pontremolese 1970
Corpo Musicale Pontremolese 1970

Nel 1951, un comitato provvide alla stesura del nuovo statuto. La società prese il nome di “Musica Cittadina”. Si susseguirono alla presidenza Mario Nadotti, Primo Fugacci e Quinto Savi, la direzione artistica fu affidata al maestro cav. Dialto Rabuffi. Nel 1965 divenne Presidente Angelo Triani. Sotto il suo impulso e sotto la direzione del Maestro Alessandro Senatore la banda, divenuta “Corpo Musicale Pontremolese”, riacquistò vigore. Il 1° Premio “Città di Fivizzano” (1970) e la partecipazione a manifestazioni in città come Roma, Firenze, Follonica, Magenta nonché all’Isola d’Elba ne sono la dimostrazione lampante.

Una nuova controversia sull’organizzazione interna portò ad una frattura che, inizialmente considerata irrisoria, si rivelò insanabile. L’amministrazione comunale richiamò in assemblea nel 1977 tutti i musicanti per stabilire una nuova forma sociale. Tornò la denominazione “Musica Cittadina Pontremoli”. La conduzione, secondo quanto stabilito, sarebbe stata gestita dai suoi componenti con l’apporto del Sindaco come membro di diritto. Primo presidente del nuovo corso fu Giorgio Moscatelli e la direzione artistica fu affidata al Maestro Arnaldo Maloni, a cui seguì il Maestro Giovanni Iannuberto. .

Musica Cittadina Pontremoli 1981
Musica Cittadina Pontremoli 1981

Nel 1980 divenne Presidente Mauro Fugacci e l’anno successivo assumeva la direzione artistica il Maestro Nicola Orioli. Con il piccolo grande maestro si è aperta una nuova era per la Musica Cittadina Pontremoli. Val bene sottolineare che a partire dal 1978 diversi strumentisti pontremolesi si erano iscritti e poi diplomati presso il Conservatorio musicale di La Spezia arricchendo notevolmente, con l’esperienza maturata, il complesso bandistico locale portandolo, col tempo, a livelli eccelsi.

La Banda, pur confrontandosi con formazioni musicali di tutto rispetto, ha conseguito successi rilevanti: Prima classificata alla “VII Rassegna Bande popolari Città di Arezzo” (1983) e Prima classificata al “IV Concorso Città di Scandicci” (1992). É apparsa più volte in trasmissioni televisive (circuiti Rai e Tmc) ed ha persino varcato i confini nazionali portando la sua musica a Parigi, Ingolstadt e Bruxelles.

Musica Cittadina Pontremoli 1994
Musica Cittadina Pontremoli 1994

Continua, sulle orme di Nicola Orioli, il Maestro Riccardo Madoni il quale, subentrato nel 1992 nella direzione artistica del sodalizio musicale, propone un repertorio moderno adatto ad una banda che tende lo sguardo al futuro pensando ai giovani e che è al contempo consapevole di avere un dignitoso patrimonio storico da salvaguardare. Da segnalare la partecipazione al 14° Concorso internazionale di Brno (1994), al 2° Festival Bandistico Europeo Città di Genova (1997), nonché a raduni in diverse regioni italiane. Da evidenziare altresì i gemellaggi stretti in questi ultimi anni con le realtà bandistiche di Sondrio, Oderzo, Offida, Treia e Meda.

Nel 1990, all’attività della Musica Cittadina si affianca quella dell’Associazione Musicale Lunigianese, diretta per lungo tempo dalla Prof.ssa Stefania Gussoni e composta da un’equipe di insegnanti qualificati e diplomati al Conservatorio: una vera e propria scuola di musica, che propone corsi per strumenti ad orientamento bandistico, ma anche lezioni di canto, pianoforte, chitarra e propedeutica musicale. Questa collaborazione ha fornito nel tempo un continuo turnover di musicanti alla Banda stessa, che grazie ai nuovi innesti ha saputo mitigare le perdite fisiologiche, legate per lo più agli spostamenti di lavoro. Per questo la Banda è e sarà per sempre grata allo sforzo profuso dalla scuola e da tutti gli insegnanti che, nel tempo, hanno contribuito a questo e, su tutti, a Stefania Gussoni, Riccardo Madoni, Cristina Mioso e Sara Bazzigalupi. Nel 2018 l’Associazione si è sciolta, con i corsi musicali che sono tornati ad essere organizzati dalla Musica Cittadina Pontremoli.

Musica Cittadina Pontremoli 2005
Musica Cittadina Pontremoli 2005

Dopo ben ventitré anni di presidenza, nel 2004 Mauro Fugacci in sede di Assemblea Ordinaria rinuncia ad un ulteriore incarico di presidenza e al suo posto viene nominato nuovo presidente del sodalizio Elio Poli, Sax Baritono, già più volte consigliere della Banda. Il nuovo Direttivo eletto, in accordo con la totalità della Banda, decide comunque di insignire Mauro Fugacci del titolo onorifico ad vitam di Presidente Onorario: un gesto dovuto e carico di gratitudine, non solo per l’Associazione, ma per tutta la Città.

Il lavoro del nuovo presidente Poli inizia all’insegna del rinnovamento: grazie al contributo di Marco Bertolini, viene inaugurato il sito internet della Banda www.musicacittadina.it e, in collaborazione con il Corriere Apuano, viene creato un periodico dal titolo “Viva la Banda!”, che diventano la voce della Banda in un’epoca pre-social.

Annualmente si organizzano gemellaggi ed uscite, con esibizioni sempre convincenti, che valorizzano ulteriormente il lavoro del Maestro Riccardo Madoni e del suo organico: nel 2004 a Burago Molgora (MI), San Vincenzo (LI) e Crespano del Grappa (TV), nel 2005 a Villa Minozzo (RE) e Venturina (LI), nel 2006 nelle Marche a Falconara Marittima (AN) e nel 2007 a Fontanellato (PR). Contestualmente, la Musica Cittadina è stata più volte ospite nelle giornate bandistiche del parco divertimenti di Mirabilandia.

Musica Cittadina Pontremoli - 2008
Musica Cittadina Pontremoli – 2008

Con spirito di promozione culturale e musicale, accanto all’attività consueta della Banda, si organizzano e promuovono numerosi concerti in Città, tra il Teatro “La Rosa”, il Palazzo Dosi Magnavacca e le Piazze cittadine, con musica jazz, swing, blues, avvalendosi del contributo di rinomati musicisti, tra cui il piacevole ritorno, questa volta come gradito ospite, del Maestro Nicola Orioli. Nel 2008 si assiste ad un anno di festeggiamenti con plurime iniziative in occasione dei 160 anni del Sodalizio. Durante la primavera ed estate si susseguono Concerti dedicati, gemellaggi con ospitalità di Bande amiche, il raduno provinciale ANBIMA a Pontremoli in Piazza della Repubblica e la realizzazione di un opuscolo fotografico.

Nel 2009 si perfeziona, grazie ai sempre ottimi rapporti con le Amministrazioni Comunali, il trasferimento nell’attuale Sede presso l’Ospedale Vecchio e da lì a poco, grazie ad un’idea del Maestro Madoni e all’esperienza tecnica di Pierpaolo Ricci e Daniele Ferrari, inizia un lavoro di incisione presso il Teatro La Rosa che porterà dapprima alla realizzazione di un CD registrato e nel 2010 ad un primo CD live in occasione del tradizionale Concerto di Santa Cecilia, a titolo “Una Città in Musica”.

Ed è dal 2009 che inizia una gradita collaborazione della Musica Cittadina con la manifestazione “Medievalis”, che nel mese di Agosto anima le strade del Centro Storico. Questa volta non con la musica, ma con un apprezzato stand gastronomico, a cui partecipano con altre vesti gli stessi musicanti. Tale iniziativa ha accresciuto ulteriormente l’affetto della Città nei confronti della Banda e ha permesso all’Associazione di farsi conoscere da un vasto numero di turisti ed avventori, che puntualmente tornano ad ascoltarci ripassando da Pontremoli. In questo contesto più mangereccio è doverosa la citazione per Giancarlo Bellotti, musicante e chef, vera colonna culinaria del Sodalizio.

Musica Cittadina Pontremoli - 2011
Musica Cittadina Pontremoli – 2011

In questi anni, si assiste ad un progressivo rinnovamento della Banda: accanto a metodi comunicativi sempre al passo coi tempi, come l’apertura di una seguita pagina Facebook (@MusicaCittadinaPontremoli) ed ad un profilo Instagram (@musicacittadinapontremoli), si assiste ad un netto ringiovanimento dell’organico, che arriva a toccare oltre sessanta musicanti attivi. Tale entusiasmo non passa inosservato, e con questo spirito la Banda viene onorata dall’Amministrazione Comunale della Civica Benemerenza in occasione dei festeggiamenti in onore di San Geminiano il 31 gennaio del 2011.

Nel 2012 giunge un’inaspettata notizia. Infatti, grazie ad un’articolata ricerca dello studioso locale Marco Angella presso l’Archivio di Stato di Pontremoli, è stata ritrovata documentazione attestante la fondazione di un primo gruppo musicale bandistico in Città a partire dal 1°Giugno del 1832, di fatto spostando di sedici anni indietro la nascita della Banda. Pertanto, la Banda a soli quattro anni dai festeggiamenti del 160esimo anniversario, si ritrova a festeggiare i 180 anni di attività: Pontremoli è nuovamente sede del raduno provinciale ANBIMA. Come ciliegina sulla torta, viene invitata la Filarmonica Rossini di Firenze, che regala a Pontremoli un’eccellente esibizione musicale.

L’attività della Banda prosegue all’insegna della tradizione, coi consueti Concerti cittadini: il Concerto nella Piazzetta della Pace in onore della Festa della Repubblica Italiana, il Concerto in Piazza Duomo a chiusura delle manifestazioni in onore della Madonna del Popolo, il ripristino del Concerto nel rione di San Nicolò nel contesto della festa della Madonna del Carmine, il Concerto itinerante nel mese di Agosto dedicato agli “Amici” svoltosi nel tempo in Piazza Aurelio Saffi, nel rione di San Pietro, in Verdeno, in Piazza della Repubblica, sul sagrato di Santa Cristina e nuovamente in Piazza Duomo.

Particolarmente seguito ed apprezzato quest’ultimo appuntamento, che negli ultimi anni ha saputo evolversi, con concerti a tema: concerto di sole musiche originali per Banda, di colonne sonore, concerto dedicato integralmente al Maestro Ennio Morricone e una serata di aneddoti e poesie dialettali con la musica come collante. Chiude l’elenco delle esibizioni cittadine il Concerto di Santa Cecilia, in onore della patrona della Musica, a cui tradizionalmente partecipano anche altre forze musicali del contesto cittadino.

Tuttavia, la Banda non ha smesso di guardare oltre le mura amiche, proseguendo un’intensa attività di gemellaggi e concerti al di fuori della Lunigiana: nel 2014 a Rovato (BS) con un doppio gemellaggio molto apprezzato, nel 2015 a Borgo Val di Taro (PR), nel 2016 a Bedonia (PR) e Vezzano Ligure (SP), nel 2017 ad Albareto (PR) e Firenze, nel contesto del Maggio Musicale Fiorentino, con un’esibizione all’interno di Palazzo della Signoria, nel 2018 a Boretto (RE) e a Parma, ospiti del Corpo Bandistico “G.Verdi” nell’ambito del festival “Verdi Band”, nel 2019 a Cascina (PI).

Musica Cittadina Pontremoli - 2018
Musica Cittadina Pontremoli – 2018

Nel 2019 una felice collaborazione con alcuni attori locali e il coro ANA di Bagnone dà vita al Concerto “La Grande Guerra”, dedicato al centenario del primo conflitto mondiale. Il 2019 si conclude con l’adeguamento della Musica Cittadina al Terzo Settore, a cui hanno fatto seguito le modifiche allo Statuto, che hanno portato all’uscita dal Direttivo del rappresentante dell’Amministrazione Comunale. Nello stesso anno, la Giunta in carica, con una delibera, riconosce la Musica Cittadina quale organismo privato che opera nell’ambito delle prestazioni educative dell’infanzia e della gioventù.

Infine la storia recente della Banda ha avuto a che fare, come noi tutti, con la pandemia e l’emergenza sanitaria da Covid19. Un momento difficile, di paura e di incertezza, che ha messo a repentaglio anche e soprattutto il mondo del volontariato. Il Direttivo ha sospeso le attività nel marzo 2020, per riprendere, all’aperto e adottando protocolli di sicurezza, nel mese di Giugno, riuscendo comunque a garantire alla Città una presenza alla Solennità della Madonna del Popolo e un Concerto nel mese di Settembre.
A fronte delle varie ondate pandemiche, l’attività in presenza è stata nuovamente sospesa dall’autunno 2020 alla primavera 2021, dove la Musica Cittadina ha vissuto la perdita del musicante Antonio Giumelli. Commovente la partecipazione della Banda alle sue esequie in una Pontremoli deserta.

Musica Cittadina Pontremoli - 2021
Musica Cittadina Pontremoli – 2021

Nel mese di aprile 2021, con uno sforzo organizzativo enorme è ripresa l’attività musicale, che ha permesso al Maestro Madoni e al suo gruppo di organizzare tre concerti in Città, a cui ha fatto seguito il Concerto di Santa Cecilia nel mese di Novembre.

Il 2022 si apre con la consegna dell’Attestato di Civica Benemerenza al Maestro Riccardo Madoni per il raggiungimento dei trent’anni di Direzione Artistica della Musica Cittadina Pontremoli. Sulla targa consegnatagli in occasione della festa patronale dal Sindaco Jacopo Ferri la gratitudine per la sua qualificatissima attività con la quale ha portato lustro ed onore alla Città formando tantissimi giovani ed accompagnando ogni momento significativo della vita pontremolese.

Musica Cittadina Pontremoli - 2022
03 luglio 2022 – Concerto in onore del IV centenario del voto della comunità pontremolese alla Madonna del Popolo

Da Pietro Giovanni Parolini a Riccardo Madoni è passata tanta acqua sotto i ponti; molti uomini di buona volontà si sono succeduti nel corso di questi centonovant’anni nelle varie formazioni bandistiche. Non sono mancati screzi o diversità di vedute, tuttavia quanti hanno prestato il loro impegno, da semplici appassionati a diplomati, lo hanno fatto per far risuonare “insieme”, nelle varie piazze, le musiche più disparate e per accompagnare le funzioni più svariate, facendo conoscere tradizioni e cultura del territorio.

La storia insegna che fior di musicisti come Mozart, Beethoven, Verdi, Cherubini, Spontini, Mendelssohn, Wagner, Schoenberg, Strawinskij, Varèse, solo per citarne alcuni, hanno scritto opere per fiati e complessi “bandistici”, sentiti, questi ultimi soprattutto, non solo come particolari veicoli di divulgazione della tradizione musicale, debitamente rivisitata e trascritta, ma anche come espressione vivace di una genuina ed incontaminata sensibilità artistica, non mediata da sterili compromessi di “cartellone” e repertorio.

In tale direzione la riscoperta di una nuova “banda”, attuale e modernamente indirizzata, sembra essere alla base della creatività di alcuni compositori contemporanei affermatisi attraverso la realizzazione di un originale e peraltro complesso repertorio musicale, esclusivamente pensato per questo particolare insieme strumentale.

Nonostante ci sia ancora molto da fare gli scopi sono ben definiti: lo studio serio e disinteressato della musica, il piacere per la pratica strumentale, unitamente al desiderio dello “stare insieme” rappresentano, oggi più che mai, la vera ricchezza di quel “colto” dilettantismo, di settecentesca memoria, inteso contemporaneamente come mezzo d’espressione ed obiettivo principale di una società sensibile e civilmente “ordinata”.


Albo d’oro

  • 1970 – Prima Classificata “Concorso Città di Fivizzano”
  • 1983 – Prima Classificata “VII Rassegna Bande Popolari Città di Arezzo”
  • 1992 – Prima Classificata “IV Concorso Città di Scandicci”