L’appuntamento ha il sapore della tradizione e della novità contemporaneamente.
La tradizione è rappresentata dall’impegno con il quale banda prepara da sempre il concerto del 2 luglio, vera e propria vetrina dei risultati raggiunti nei lunghi mesi invernali, quando solo l’amore per la musica può spingere a provare nel chiuso della sede, senza una prospettiva immediata di farsi ascoltare dal pubblico. Da qualche anno, poi, è diventato tradizionale anche l’annuncio dell’inserimento nell’organico di nuovi musicanti, cresciuti sotto le cure degli insegnanti dell’Associazione Musicale Lunigianese. Il presidente Fugacci, durante l’intervallo, ha chiamato alla ribalta Luca Bertocchi (sax tenore), Luca Betta (clarinetto secondo), Ilaria Giovannacci (clarinetto secondo), Mattia Olivieri (sax contralto), Chiara Poi (clarinetto) Sara Tonelli (flauto traverso), per consegnare loro i diplomi che attestano l’ingresso ufficiale in Banda e far raccogliere a questi giovanissimi il meritato applauso del folto pubblico presente. La novità stà invece nella parte musicale, presentata da Gianni Beschizza. Il complesso Bandistico diretto dal Maestro Riccardo Madoni – ormai al suo decennale in questo ruolo – ha eseguito con perizia e sensibilità brani di genere diverso: dalle tipiche composizioni per banda (Casta Fiora, Melilli) agli adattamenti di brani famosi (operistici, come l’itermezzo di “Manon Lescaut” o la sinfonia di “Un giorno di regno”, ma anche moderni come le colonne sonore di “Guerre Stellari” e “La Bella e la Bestia”, “My way” di Sinatra o “Libertango” di Piazzolla). Cammeo prezioso è stato il brano “Rondo fur Rosie” eseguito dalla solista Lida Gibaldi al flauto traverso. Applausi scroscianti anche per l’esibizione di Alida Barbasini, Leopoldo Barbasini e Terege Sirolli in una trascinante esecuzione di “O’ sole mio”. di A. Ricci da Il Corriere Apuano