A Pontremoli una “città in Musica” per festeggiare Santa Cecilia
Grande partecipazione e successo per il tradizionale concerto tenuto in Duomo dalla Musica Cittadina e dall’ensemble vocale dei “Registri Variabili”
Sono proprio riusciti a dare l’impressione che ci fosse un’intera “città in musica” i musicanti e i coristi che sabato 23 novembre 2024 in Duomo, in concomitanza con la festa di Santa Cecilia, patrona della musica, hanno dato vita ad un concerto variato e godibilissimo davanti ad un pubblico attento e ben disposto ad esternare il compiacimento per le belle esecuzioni. Un appuntamento ormai entrato nella tradizione musicale cittadina e che ha visto la superba esecuzione di numerosi brani da parte della Musica Cittadina Pontremoli con il supporto vocale da parte dell’ensamble dei “Registri variabili”.
La prima parte del concerto
Un concerto diviso in due parti, nella prima la Banda, diretta come sempre mirabilmente dal maestro Riccardo Madoni, si è cimentata in un repertorio di brani classici. A partire dalla “Air pathétique”, con l’arrangiamento per banda della celebre sonata per pianoforte n. 8 detta “patetica” di Ludwig Van Beethoven. Un brano di rara bellezza che induce alla contemplazione attraverso una frase melodica ampia, piena di respiri. Un’atmosfera pienamente resa dall’esecuzione della Musica Cittadina. Così come è stata splendidamente interpretata “Sleepers Awake”, cantata di Johann Sebastian Bach, in cui riluce la maestria del contrappunto del maestro di Lipsia. Si è quindi proceduto con “Choral” tratto dal quarto movimento della sinfonia n. 2 di Gustav Mahler un brano di straordinaria presa emotiva in cui si alternano momenti di tensione e di pace interiore. Tre brani che, come ricordato dal presentatore della serata, Gianni Beschizza “fanno tremare le gambe alle orchestre e che la Musica Cittadina ha saputo rendere in maniera eccezionale”. Si è quindi proseguito con l'”Ave Maria” di Astor Piazzola in cui la Banda è stata affiancata dal coro dei “Registri variabili” diretto da Stefania Gussoni. La prima parte del concerto è stata quindi chiusa dell’esecuzione di “Remembrance Day” anticipati dai saluti del “padrone di casa” don Graziano Galeotti e dalla “Elsa’s procession to the cathedral” tratto dal “Lohengrin” di Richard Wagner in cui la maestosità della musica è stata resa perfettamente dall’interpretazione della Banda.
L’esibizione dei “Registri variabili” e la seconda parte del concerto
La parte centrale del concerto è stata quindi affidata ai “Registri variabili” che hanno eseguito “Please, Please, Please Let Me Get What I Want” del gruppo inglese The Smiths con l’accompagnamento alla chitarra di Pierpaolo Ricci, e poi “Sunny” noto brano popolare. La seconda parte del concerto è stata caratterizzata da un repertorio decisamente più moderno con ampi sprazzi di anticipazioni natalizie come “Have yourself a merry little Christmas”, con il supporto vocale dei “Registri variabili”, e un medley musicale con quattro celebri canzoni di Natale. Immancabile un momento dedicato al genio compositivo di Ennio Morricone con l’esecuzione di “Here’s to you”, canzone celebre per far parte della colonna sonora del film “Sacco e Vanzetti”. E poi “Appalachian morning” di Robert Sheldon ed infine gran finale con “Sinfonia per un addio” celebre brano degli anni ’80 del Rondò Veneziano. Come detto, a condurre con eleganza, preparazione e simpatia il concerto è stato come di consueto Gianni Beschizza che, al di là di qualche “bisticcio” con la lingua inglese (con ironia ha evidenziato come troppi titoli quest’anno erano nella lingua di Shakespeare) ha ampiamente ripagato a qualche imperfezione di pronuncia con la consueta competenza in ambito musicale che ha permesso ai presenti di immergersi con maggiore consapevolezza nell’ascolto dei brani.
La festa per la Musica Cittadina si è poi prolungata anche nella giornata di domenica, con l’accompagnamento musicale della Santa Messa in Duomo e poi con l’allegria conviviale del tradizionale pranzo nella sede della Banda all’ospedale vecchio.
Articolo di Riccardo Sordi – Il Corriere Apuano del 30 novembre 2024