La minaccia di pioggia ha spostato l’appuntamento del 2 giugno 2023 nel Teatro della Rosa
Il tempo instabile ha impedito lo svolgimento in piazza della Repubblica del concerto che segna l’inizio dell’attività all’aperto della Musica Cittadina.
Come ha detto giustamente Gianni Beschizza, accurato presentatore del concerto in onore della Festa della Repubblica, se il trasferimento nel Teatro della Rosa ha tolto alla Banda il suo habitat naturale, è indubbio, però, che ha aggiunto all’evento un tocco di raffinatezza, dato dalla bellezza della sala. Agli spettatori che hanno riempito la Rosa, l’ambiente chiuso ha regalato un senso di raccoglimento e di maggiore facilità di ascolto che è stato ripagato con gli applausi convinti e prolungati riservati al complesso musicale diretto dal maestro Riccardo Madoni.
Il saluto portato dal presidente Elio Poli ha confermato la volontà di tutti i musicanti nel portare avanti con impegno la storia della Musica Cittadina. Come è tradizione per il 2 giugno, sono state proposte le marce dei vari corpi militari dello Stato: dall’esercito nel suo insieme agli Alpini, ai Carabinieri, alla Finanza, alla Marina. Tutti questi brani sono stati salutati sull’attenti dai militari in servizio o in congedo presenti in sala. La parte del leone, però, l’anno fatta i brani di alcuni tra i più significativi autori di musiche originali o arrangiamenti per banda. Si sono così succedute musiche di G. Holst (Jupiter’s Theme), T. Doss (Song of gratitude e St. Florian), P. Mascagni (Intermezzo da Cavalleria Rusticana), B. De Marzi (Signore delle cime), K. Jenkins (Palladio). In finale la marcia Pontremoli. In onore della festa nazionale, ha aperto a concluso il concerto l’Inno di Mameli.
Antonio Ricci – Il Corriere Apuano