Ciao Tonino

Avremo tutti desiderato ritrovarci insieme, con le nostre divise, con i nostri strumenti in un altro momento, in una piazza piena di gente, ad un concerto, ad un servizio. Ma oggi siamo qui per rendere il dovuto saluto ad un immenso amico. Tonino non era una persona da prima fila, da parte solista, da parole al microfono. Tonino era una persona che stava tre o quattro passi indietro e alle parole preferiva i fatti.

Era la persona che lavorava prima e dopo i concerti, con il suo inseparabile motocarro.

Era la persona che prima di ogni festa lavorava per settimane per approntare tutto, e poi lavorava per settimane dopo, per risistemare tutto.

Era il primo ad arrivare al mattino per pulire e portare le cose avanzate a chi lui sapeva ne avesse necessità.

Per questo suo modo di essere è entrato in ciascuno di noi: fratello, padre, nonno, semplicemente amico di generazioni intere di musicanti. Non solo nostro, di chi ora della Banda fa parte. Ma di tutti gli innumerevoli musicanti che nel tempo sono passati di qui. Per ciascuno di loro, per ciascuno di noi Tonino era un riferimento naturale, un’anima bella, era parte della nostra famiglia, perché naturalmente ciascuno di noi era parte della sua.

Quando verso una persona, collettivamente, si provano tutti questi sentimenti significa solo una cosa.

Che quella persona li meritava.

Tonino meritava il nostro rispetto, la nostra amicizia, la nostra devozione perché non ha mai smesso in 70 anni di banda di coltivare e seminare: generosità, passione, attenzione verso tutti, non facendo mai mancare una sua parola e la sua presenza.

Tonino merita questo affetto perché ci ha insegnato il valore più grande in una Banda, in un’associazione di volontariato e, forse, nella vita, ovvero la potenza, silenziosa e preziosa, dell’Esempio.

Un esempio più forte delle storture della vita, ma sempre dedicato ai giovani, che erano la sua passione più grande.

Ha voluto andarsene così, senza fare rumore, come è sempre stato nel suo stile.

Ma mai e poi mai la sua Banda avrebbe permesso di lasciarlo andare senza un ultimo saluto.

E oggi, qui attorno a lui, dove dovrebbe esserci tristezza, dolore e senso di vuoto, c’è la pienezza di tutto quello che ci ha dato.

Lo salutiamo, ma non lo perderemo mai veramente. Continuerà ad essere con noi, nei momenti belli e in quelli brutti, nei servizi e nei concerti, nelle sfilate e alle prove. Continuerà a marciare con noi, col sinistro in battere, alle spalle del Maestro e della bandiera che ha tanto amato, in tutte le note e gli accordi che suoneremo.

Grazie di tutto, Tonino.

Sarai sempre con noi. La tua Banda

 

Pontremoli, 17 marzo 2021