La partecipazione della Banda ai festeggiamenti in onore della Madonna del Popolo
Se anche il Campanone è rimasto muto per tutta la durata del concerto – lui che “ne ha viste di cose da quando è in piazza” – vuol proprio dire che la Musica Cittadina, la sera di domenica 3 luglio 2022, in piazza del Duomo, ha offerto uno spettacolo magistrale, degno dei festeggiamenti per la ricorrenza plurisecolare del Voto alla Madonna, la quale ha benedetto con il suo sguardo materno la serata, grazie alla bella iniziativa di lasciare aperte le porte della concattedrale per tutta la durata dell’esibizione. Una scelta che è stata molto apprezzata anche dai musicanti, se è vero che, al termine della serata, un bel gruppo di essi è entrato in chiesa per immortalare l’evento con una foto ricordo. Quello preparato dal maestro Riccardo Madoni è risultato essere un concerto antologico, composto da brani di vario genere, tutti eseguiti con bravura dal complesso che ormai ha abituato il pubblico (numeroso e partecipe con lunghi e ripetuti applausi) ad un alto livello qualitativo. In crescendo anche il tipo di musiche proposte: da Arsenal (di Van der Roost) a Pavane in blu ((Huggens), Aqua (Somadossi), Band of brothers (Kamen), Libertango (Piazzolla), fino a Moment for Morricone. Nell’intervallo, il presentatore Gianni Beschizza (da anni fedele e competente presentatore dei concerti più significativi della banda) ha passato la parola al presidente del sodalizio, Elio Poli, che ha espresso i suoi ringraziamenti al pubblico presente e ancor più ai musicanti e al maestro, che hanno saputo dare nuova spinta a un’attività messa a rischio dalla pandemia. Per l’Amministrazione ha espresso parole di compiacimento la vicesindaca Clara Cavellini. Nella seconda parte si sono sentiti brani di Piazzolla (Libertango), Dylan (Make you feel my love), Coldplay (Atlas), Steinberg (Gospel John), Webb (McArthur Park). Prima del bis conclusivo – un medley di canzoni di De André – il maestro Riccardo Madoni, al 30° anno di direzione della Musica Cittadina, ha presentato i diversi settori di strumenti, cogliendo anche l’occasione per esprimere il suo ringraziamento per la capacità di ripresa dimostrata e per descrivere le sue emozioni di fronte ad una ricorrenza così significativa. Finale classico con la marcia Puntrémal, mai come domenica sera degna chiusura del concerto.
Redazione de “Il Corriere Apuano”