Tanti progetti, spiega il presidente Poli, ma resta ancora l’incognita dei limiti dati dalla pandemia
Si riparte in musica e con la musica. Questa è l’auspicio, ma anche la promessa, della Musica Cittadina Pontremoli che dopo due anni complessi (anche se, comunque, nel 2021 l’attività è riuscita a riprendere sia pure in forma ridotta) prova a ritrovare la piena normalità. Una speranza quanto mai importante perché, come ci confessa lo storico presidente della Musica Cittadina, Elio Poli (da 18 anni alla guida del sodalizio) sono davvero tanti i progetti che bollono in pentola nel 2022 della Banda.
A partire dal prestigioso anniversario della stessa Musica Cittadina che sta per soffiare sulle 190 candeline della sua storia “vista questa importante ricorrenza – ci dice Poli – l’obiettivo e la speranza sarebbe quella di riuscire ad organizzare il raduno bandistico Provinciale coinvolgendo le tante bande del territorio”. Ovviamente bisognerà fare i conti con l’aumento dei casi di Coronavirus che si stanno registrando in questo ultimo periodo e che creano un po’ di apprensione “certo si va verso l’estate e teoricamente la situazione dovrebbe migliorare ma restano ancora molti punti interrogativi”. Stesso discorso vale per l’idea di organizzare un gemellaggio con alcune delle bande con cui la Musica Cittadina ha collaborato in questi ultimi anni, “sodalizi musicali di grande prestigio come quelli di Parma, di Fidenza, di Fornovo, di Bedonia, di Firenze o di Cascina cui abbiamo fatto visita qualche anno fa e di cui vorremmo contraccambiare l’ospitalità” ma in questo caso alle difficoltà legate alla pandemia si aggiungono quelle logistiche con poche strutture ricettive nel territorio capaci di accogliere i tanti componenti delle varie bande “comunque la voglia di provarci c’è, vedremo se sarà possibile”.
Tutto per rendere onore alla lunga tradizione della Musica Cittadina, storia che è ben visibile nella sede della Banda, nei locali dell’ospedale vecchio, dove le stanze che accolgono musicisti e studenti sono tappezzate di immagini dei tanti volti dei bandisti che si sono alternati nel corso dei decenni all’interno del sodalizio musicale. Una sede che ha ripreso recentemente ad accogliere i musicisti per le tradizionali prove anche se purtroppo non ancora a pieno organico “per mantenere il giusto distanziamento possono suonare insieme solo una decina di elementi degli oltre 60 che compongono la Banda”.
Per questo si sta lavorando per trovare uno spazio più ampio, e una delle soluzioni più concrete è quella di effettuare le prove all’interno del Duomo “il parroco, padre Dario Ravera, ci ha dato il suo consenso quindi questa dovrebbe essere una soluzione praticabile”. In attesa che poi la bella stagione permetta di suonare all’aperto, nel piazzale davanti alla sede, consentendo anche di espletare quelle pratiche burocratiche rimaste ferme per colpe della pandemia “sì, dobbiamo rinnovare il consiglio direttivo dell’associazione e lo faremo la prima volta che sarà possibile radunarci tutti assieme. Un rinnovo importante in cui è essenziale individuare delle figure che si impegnino quasi quotidianamente. Anche perché ci sono fondamentali iter da seguire e portare a termine, penso ad esempio alla riforma del Terzo settore che ci ha chiesto e ci sta chiedendo grande attenzione e responsabilità”.
Ma ovviamente il capitolo principale resta la musica con già due date segnate in rosso nel calendario: quella del primo e del due giugno. Infatti si terrà una due giorni in cui la Musica Cittadina sarà tra gli indubbi protagonisti: il primo di giugno con la presentazione ufficiale del volume che racconta i 190 anni di storia della Musica Cittadina e poi il giorno successivo con il tradizionale concerto per la festa della Repubblica. A queste si aggiungono poi gli altri appuntamenti tradizionali per la Madonna del Popolo e il “Concerto per gli Amici”.
Anche se il suo esordio assoluto stagionale la Banda lo farà fuori Pontremoli, ed esattamente ad Avenza, il prossimo 15 aprile, in occasione della processione per la Via Crucis “una cerimonia a cui partecipiamo già da tempo e dopo i due anni di stop legati alla pandemia ritorniamo con vero piacere”. Concerti a cui la Musica Cittadina si presenterà con un repertorio rinnovato “il maestro Riccardo Madoni sta provando nuovi brani che si andranno ad affiancare ai pezzi già in repertorio”.
Inevitabilmente non si può non parlare della scuola musicale che ripartita lo scorso ottobre sta avvicinando giovani e meno giovani alla scoperta della bellezza dell’imparare a suonare uno strumento, con l’obiettivo anche di arricchire le file della banda di nuovi musicisti. E in quest’ottica c’è anche un progetto che coinvolge le scuole elementari “Tifoni”, un progetto triennale che dovrebbe partire con il prossimo anno scolastico e che vedrà i bandisti della Musica Cittadina fare lezioni teoriche e pratiche di musica in tutte le classi dell’istituto un’ora a settimana. Un modo per avvicinare sempre più le giovani generazioni alla musica e alla Banda che rappresenta la colonna sonora della città
Riccardo Sordi – Il Corriere Apuano